Il tassellatore è un utensile impiegato nei lavori industriali e tecnici professionali oppure semi professionali. Il meccanismo che sta alla base del tassellatore è di tipo pneumatico e produce un movimento fino alla punta del tassellatore. All’interno del corpo macchina del tassellatore è presente una camera dove risiede l’aria compressa e decompressa. Questa camera viene azionata da una forza che passa poi al pistone che a sua volta genera un moto lineare verso la punta del tassellatore. I fori che vengono prodotti dall’azione del tassellatore sono molto grandi. Per questo il tassellatore viene comunemente utilizzato per lavori molto importanti che richiedono una potenza elevata su materiali difficili da forare come la pietra, il cemento, il mattonato e anche il legno. Il tassellatore viene poi usato per fissare i tasselli metallici.
Il tassellatore è strutturato da un’impugnatura, un corpo macchina principale, dal mandrino, il selettore e la punta. L’impugnatura di un tassellatore deve essere comoda ed ergonomica per poter avere stabilità con la mano e controllare i movimenti dello strumento. Il corpo macchina contiene una camera d’aria ed un motore per cui deve essere grande tanto quanto serve, ossia quanto ci sembra necessario. Il selettore è quel sistema che ci consente di impostare la funzione do foratura e di regolare quindi la velocità e la potenza da utilizzare in base al materiale che dobbiamo forare o comunque lavorare. Il mandrino è quel punto a cui si collegano le punte che permettono di intercambiare gli attacchi che possono essere SDS oppure Max.
Ci sono delle componenti che vanno considerate prima di procedere all’acquisto e alla scelta di un tassellatore. Prima di tutto è importante considerare le proprie esigenze e quindi il materiale che dobbiamo lavorare perché in base a questo ed in base a quello che sarà più frequente nel nostro lavoro ci regoleremo con la velocità del tassellatore e la potenza del motore. Prima di tutto la potenza del motore che rappresenta l’elemento più importante affinché un lavoro possa funzionare bene: l’energia di un tassellatore, espressa in Joule può variare da 3 a 5 Joule: maggiore sarà la durezza del materiale come ad esempio il cemento, maggiore sarà la potenza da ricercare nella macchina. La stessa considerazione va fatta per la velocità intesa come numero di giro delle punte al minuto: Più giri al minuto corrispondono ad una maggiore capacità di foratura.
Non meno importanti, sono il mandrino che spesso non si capisce bene cosa sia. Questa parte del tassellatore è esattamente la zona che accoglie le punte; una sorta di attacco. In un tassellatore questo attacco è “a scatto” e non è lo stesso mandrino che troviamo nel trapano tradizionale in quanto adatto solo a forature importanti per il calcestruzzo o materiali simili. Al mandrino possiamo attaccare scalpelli piani o a punta. Le punte possono essere SDS max ( Special Direct System) o Plus. Infine il peso del tassellatore va preso in considerazione poiché è quello che dovremo mantenere per tutta la sessione lavorativa. In questo dovremmo cercare quindi comodità ed ergonomia assoluta.
IL martello demolitore non deve essere confuso con il tassellatore. Questi martelli infatti sono parte di una categoria molto più ampia di martelli pneumatici. Il suo scopo è quello di demolire e scavare mentre il tassellatore effettua dei fori veri e propri di vario diametro in base all’esigenza ma non ha la capacità di scavare oppure di demolire. I martelli demolitori vengono per esempio impiegati dentro le opere di mattonato dove ci sono piastrelle che devono essere rimosse e quindi svolgono una funzione di rimozione totale della pavimentazione o di una muratura.
Anche nel martello demolitore possiamo riconoscere alcuni elementi chiave che sono presenti nel tassellatore. Questi sono l’impugnatura, il mandrino, il corpo macchina e il selettore che regola la velocità. Lo scalpello però può avere forme molto diverse rispetto a quello del tassellatore in quanto monta punte molto più grandi e complesse. L’impugnatura è invece a forma di pistola e il corpo del martello contiene anche il cilindro oltre al pistone e al motore. Il mandrino invece pur essendo presente come nel tassellatore, ha la funzione differente di serrare lo scalpello.
Prima di iniziare qualsiasi sessione di lavoro con il tassellatore è opportuno seguire alcune regole basilari: innanzitutto occorre pulire e sgomberare l’area di lavoro da qualsiasi altro oggetto futile per lo scopo. Assicurarsi anche che in giro non ci siano persone o animali ma soprattutto bambini in quanto il risultato di un lavoro fatto con il tassellatore porta alla produzione di molta polvere pericolosa da respirare. Assicurarsi anche che in zona non ci siano materiali infiammabili e che le punte poi del tassellatore non siano usurate.
A questo punto potete iniziare il lavoro badando bene ad evitare di spingere contro il materiale da forare le punte del tassellatore facendo quindi lavorare esclusivamente le punte tramite la potenza del motore.
Mantenere sempre l’impugnatura salda fra le mani e i gomiti sempre alti mentre si lavora la superficie. Indossare i guanti di protezione e gli occhiali per la propria sicurezza. Verificare che tutte le chiusure, specialmente quelle del mandrino siano saldamente chiuse e mantenere sempre la punta del tassellatore a 90° rispetto alla superficie da forare per evitare buchi in diagonale. Infine ripulire il tutto dalla polvere per continuare il lavoro evitando di far accumulare la polvere fra una sessione e l’altra per non ritrovarsi sommersi di polvere che può anche essere molto pericolosa.
La velocità del tassellatore abbiamo detto che è regolabile dal selettore ed è un fattore importantissimo da considerare quando si sta per scegliere il tassellatore adatto a noi. Non tutti i tassellatori, attenzione però hanno una velocità regolabile: in genere quelli che costano poco hanno una velocità fissa e ruotano attorno ai 300 giri al minuto. Il tassellatore migliore è in pratica quello che fa selezionare il livello basso o alto e che porta a regolare in base al tipo di lavoro da fare. Oggi giorno la potenza del tassellatore negli utensili moderni non va a perdere in base alla regolazione verso il basso della velocità: si tratta di un’energia che al contrario resta quasi sempre costante.
La batteria di un tassellatore è un elemento che può essere presente o no in base al tipo di alimentazione dell’utensile. Dalla batteria dipende la potenza del tassellatore e in maniera specifica dal voltaggio di questa. Se la vostra batteria si scarica rapidamente probabilmente non è adatta alla potenza per cui è stato realizzato quel tassellatore. Se abbiamo un tassellatore che ha un’alta capacità di lavoro e all’interno inseriamo una batteria con una bassa capacità in amp/ora, probabilmente si scaricherà presto. Maggiore è il lavoro nel senso di potenza e tempo, prima la batteria tenderà a scaricarsi. Oltre al tipo di batteria, sui tempi di scarico e ricarico influiscono i tempi di ricarica e il rispetto delle tempistiche giuste.
I vari tipi di avvitamento possono, per comodità, essere riassunti in due principali categorie: avvitamento in materiale duro ed avvitamento in materiale tenero. Vengono definite con avvitamento in materiale duro tutte le applicazioni in cui sotto la vite si trova un materiale rigido, solitamente quelle in metallo. Vengono, invece, definite con avvitamento in materiale tenero tutte le applicazioni in cui sotto la vite si trova direttamente un materiale cedevole, e dunque leggero, solitamente il legno o in cui la vite venga inserita in materiale cedevole.
La sicurezza nel lavoro fatto con il tassellatore deve esistere ed è da considerarsi prioritaria. Il vantaggio di un tassellatore a batteria per esempio è che non ci sono cavi elettrici e quindi non è possibile inciampare. Potrebbe essere più comune dimenticarsi il tassellatore acceso oppure inciampare in altri oggetti come i tasselli e le mattonelle, ma per far si che la sicurezza sia un parametro rispettato bastano piccoli accorgimenti. la rapidità del lavoro è garantita pur rispettando semplici regole: infatti se acquisiamo un metodo di lavoro, tutto ciò che faremo sarà automatizzato e non dovremmo preoccuparci di fare danno. Quindi assicuratevi sempre di spegnere il tassellatore ogni volta che lo poggiate a terra qualsiasi sia il tempo di pausa. Inoltre se volete essere rapidi vi conviene sempre un tassellatore a batteria e non uno ad elettricità sempre che il genere di lavoro lo permette, dato che i tassellatori a batteria sono meno potenti.
- Prima di tutto iniziate con l’impugnare saldamente il tassellatore dal manico e assicuratevi non scivoli dalle mani. Il miglior modo di lavorare è con i guanti anti scivolo dotati di una parte in gomma. Non esercitate troppa forza ma nemmeno troppa poca mentre forate la superficie.
- Per non rischiare di perdere potenza oppure di interrompere il lavoro assicuratevi di avere abbastanza autonomia nel caso di un tassellatore a batteria. Se la batteria è in riserva e non avete tempo di caricarla, assicuratevi di avere con voi sempre una batteria di scorta.
- Se il modello di tassellatore che state utilizzando è a corrente elettrica assicuratevi che la lunghezza del cavo vi permette di lavorare agevolmente. Se così non dovesse essere, ma comunque già preventivamente, portate sempre con voi una prolunga.
- Montare le punte sul mandrino sempre a trapano spento. Per una maggiore sicurezza abbiate cura di togliere il cavo dell’alimentazione dalla presa nel caso di un tassellatore a corrente. Se il tassellatore ha delle chiavi di chiusura utilizzatele tutte e procedete con calma per ultimare il lavoro. Il rischio nella non chiusura totale è quello di rovinare il tassellatore oltre che di farvi male seriamente.
- Se dovete lavorare un materiale molto duro come il calcestruzzo o il metallo, è opportuno montare sempre la modalità percussiva oltre a quella rotativa, poiché in questo modo otterrete il risultato migliore in assoluto in termini di rapidità ed efficienza.
- Prendetevi delle pause sia per voi che per non stressare le punte. Se il tassellatore non è di quelli migliori ma al contrario economico, la pausa è d’obbligo se non volete scaldare il motore eccessivamente.
- A lavoro ultimato ripulite ogni parte del tassellatore e sistemate al proprio posto le punte e gli strumenti di lavoro, assicurandovi ci sia tutto. Vi suggeriamo di sistemare tutto con ordine per trovare sempre i pezzi all’occorrenza in un batti baleno.
Il tassellatore può essere dotato di cavo oppure no e quindi essere per così dire “cordless“. I tassellatori cordless sono quelli a batteria mentre quelli con cavo sono sempre elettrici. In generale vale la regola per cui i modelli a batteria sono quelli meno potenti adatti ad un lavoro semi professionale. Se scegliamo questo modello dobbiamo capire bene quali sono i tempi di ricarica evitando quindi di trovarci senza tassellatore. E’ bene acquistare sempre una batteria in più per evitare di rimanere senza e interrompere magari una sessione a metà. Se invece stiamo optando per il modello con cavo probabilmente avremo bisogno di una potenza considerevole del motore ed è quindi opportuno acquistare un tassellatore dal cavo lungo e integrare sempre poi una prolunga poiché non possiamo mai sapere dove ci troveremo a lavorare: se vogliamo essere sempre sicuri, possiamo optare per una prolunga a scomparsa che avvolge il filo in un contenitore interno alla presa e arriva anche a 3-5 metri di lunghezza.
Un trapano tassellatore ha una potenza non indifferente poiché è progettato con lo scopo di lavorare materiali molto duri e resistenti. Il suo nome è dato dal fatto che all’interno si inseriscono dei tasselli all’interno della calce indurita, proprio grazie alla presenza di un pistone. Il movimento che usa è a percussione e rotante; maggiore è la forza rotante maggiore è il movimento a percussione. Rispetto al trapano elettrico tradizionale ha una potenza doppia.
La differenza fra un trapano tassellatore ed uno a percussione sta nel fatto che il tassellatore è molto più potente ed efficace. Il tassellatore difatti presenta delle punte SDS adatte a lavori molto impegnativi. I tempi che otterremo da un lavoro fatto con un tassellatore saranno inevitabilmente minori rispetto ad uno stesso lavoro per il quale verrà impiegato il trapano a percussione. I pilastri di cemento o di pietra possono essere forati bene e rapidamente con il tassellatore. Poi naturalmente ci sono dei dettagli nella struttura, dettagli tecnici che fanno la reale differenza fra i due utensili nel settore edile e nelle costruzioni. Naturalmente il tassellatore è molto specifico e lo si può usare solo in determinate occasioni dove quindi il lavoro lo richiede. Meno spendibile in generale e oltre a pietre e mattonato non può lavorare altro. Il trapano a percussione dal suo canto ha il vantaggio di poter cambiare movimenti ed essere utile anche in diversi tipi di lavoro.
La differenza fra trapano a percussione e tassellatore si evidenzia anche nelle punte. il tassellatore ha un mandrino che prevede l’unico impiego di punte SDS utili a forare il calcestruzzo. E’ possibile montare al sistema di aggancio sia punte SDS max da 18 mm che SDS plus da 10 mm. Naturalmente per altri generi di lavoro si deve adattare un mandrino differente che basta sia di tipo tradizionale, simile a quello che si aggancia per un trapano classico oppure a percussione. In definitiva il tassellatore è per forare cemento armato, pietra e metalli duri. E’ molto più costoso rispetto a qualsiasi altro genere di trapano.
Ci sono degli elementi principali e fondamentali da dover prendere in analisi quando si vuole utilizzare un trapano tassellatore. Se vogliamo cambiare quello vecchio già utilizzato oppure se vogliamo acquistarne uno nuovo, in ogni caso è bene considerare l’alimentazione di base, ossia se il tassellatore va a batteria o a corrente elettrica ( detti anche a filo).
Il modello tassellatore a filo dispone di un’energia maggiore e quindi di una potenza notevolmente maggiore. Non ha problemi di tempistica e di autonomia ma sono comunque impegnativi e per questo vi suggeriamo di acquistarli solo ed esclusivamente se sappiamo di dover eseguire lavori in molti posti diversi e per sessioni lunghe che non ammettono molte pause.
Il modello a batteria ha delle dimensioni minori e quindi giova sull’ingombro generale. In ambienti angusti possono essere utilizzati agevolmente; ma per quanto riguarda le batterie a litio, questi strumenti presentano un’autonomia a limite e necessitano di un tempo di pausa per ricaricarle. In generale il grado di potenza è da considerare minore e quindi non adatto a certi lavori troppo importanti.
In commercio ci sono diverse tipologie di tassellatori con prezzi variabili a seconda del modello e del tipo di alimentazione. Il costo di un trapano tassellatore di media qualità parte dai 30-40 euro ed arriva anche a cifre molto alte che sfiorano i 500-600 euro. Naturalmente questi ultimi prezzi riguardano i modelli professionali con alimentazione a filo .
Il prezzo di un tassellatore è sicuramente sinonimo e biglietto di qualità generale dei materiali ma soprattutto ci fornisce un’idea delle funzioni e delle capacità. In base alla destinazione d’utilizzo e alla frequenza d’uso possiamo orientarci su modelli più o meno costosi. Se abbiamo semplicemente la necessità di trovare un tassellatore che si adatti ad un utilizzo sporadico allora possiamo anche puntare al risparmio, senza mai esagerare per non compromettere eccessivamente la comodità e l’utilizzo efficiente.
Il mercato italiano offre tantissimi brand di qualità fra i quali scegliere. I prodotti e gli utensili che vengono proposti sono specifici per le diverse esigenze. Ci sono i tassellatori per il fai da te e i tassellatori per il settore professionale. Il suggerimento è quello di affidarsi sempre a marchi conosciuti che sono disponibili a soddisfare tutte le necessità. marchi quali Einhell, Makita, Bosch, Black & Decker e Hitachi possono darci garanzia post vendita e sicurezza nell’efficienza degli strumenti e nella sicurezza.